martedì 20 dicembre 2011

Dizionario imperiale (ristampa anastatica)


Si deve a Carlo Ossola la prima intuizione che ha portato alla ristampa anastatica del Dizionario imperiale, opera quadrilingue (italiano, francese, tedesco, latino) di cui si conserva una rara copia nell’Archivio storico della Città di Lugano. Stampato per la prima volta a Francoforte nel 1700, il volume ebbe tale fortuna da divenire quasi sinonimo di dizionario plurilingue. Se lo si ripropone oggi e proprio a Lugano, è per più ragioni. Innanzitutto, va da sé, conservativo-documentarie; ma non solo. Nel recente dibattito attorno all’importanza dell’italiano nel contesto linguistico svizzero, una ristampa come questa ha il merito di ricordare all’opinione pubblica la dimensione ideale di ogni sforzo culturale seriamente inteso, il potenziale di significato insito in una pubblicazione che non sottostà alle aride leggi del mercato editoriale. Chi acquisterebbe, in tempi di crisi, un volume costoso con la certezza di leggerne, se va bene, un cinque percento? Eppure è esattamente quanto accade con i dizionari, libri la cui vita è per lo più in absentia, fermi su uno scaffale a rappresentare in silenzio il patrimonio linguistico di una cultura e di una nazione (e pronti a fornire risposte soltanto se interrogati da intelligenze curiose). Un dizionario, in altre parole, vale tanto aperto quanto chiuso. Non andrebbe mai dimenticata infatti l’intuizione saussuriana secondo cui una lingua è al contempo attuazione pratica (parole) e sistema linguistico (langue). Soltanto tenendo nella giusta considerazione entrambi questi aspetti è possibile leggere un fenomeno complesso come quello di una lingua di minoranza in una nazione plurilingue come la Svizzera. I numeri diranno forse che l’italiano (in quanto parole) è oramai prossimo ad una lingua regionale, ma la difesa dell’italiano in quanto langue (in tutto il suo potenziale semantico e culturale) necessita di criteri che non siano meramente statistici o matematici, per recuperarne – come in un dizionario – la dimensione ideale.

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