lunedì 17 giugno 2013

Tommaso Soldini - Uno per uno (Casagrande)


Uno per uno è un oggetto letterario insolito: a tratti molto buono, a tratti invece non compiuto. Il titolo parrebbe una contrazione egoistica del motto “Uno per tutti, tutti per uno”, del quale si salvino soltanto gli estremi. È questa la chiave d’accesso al libro, nato dalla giustapposizione di più storie narrate in prima persona, come una lunga confessione corale: Glauco, Maura, Davide, Maddalena, Martino, Vittorio, Esra, Simone… A riunire le loro voci un escamotage ben noto alla novellistica medievale, una cornice, espediente che in questo caso non riesce però a traghettare la misura breve del capitolo nella misura lunga del romanzo, portando in luce la sua natura ibrida, irrisolta, di una torta non cotta a puntino.
Memore del crocevia di destini che fu Casablanca, Soldini porta in Marocco, a Essaouira, i protagonisti del suo libro, ciascuno con la sua parte di sconfitte e disillusioni. Sulla costa africana si incrociano così i desideri della donna di origini meridionali tormentata da problemi di peso, dell’architetto senza lavoro ma con troppi soldi, della ragazza affascinata dalle spiritualità orientali e della giovane turca con un passato terribile di prostituzione e violenza.
L’intenzione dell’autore, dichiarata nella quarta di copertina, era «toccare i nervi scoperti di tutta una generazione» – la sua (la nostra), di chi, indipendentemente dalla provenienza, è cresciuto nella prospera Svizzera degli anni 80 e 90. Letto il libro, questo non può evitare di mostrare purtroppo ciò che più lo caratterizza in negativo: un deficit di speranza e un eccesso di stereotipo. Il dubbio insomma è che una carrellata di casi-limite non sia il modo più indicato per descrivere la crisi di una generazione, tanto quanto le notizie estreme che leggiamo ogni giorno sui giornali finiscono per mancare il bersaglio di una realtà insieme più tragica e più bella (attraente nel senso pieno del termine), cosa a cui la letteratura ha sempre guardato con interesse e a cui guarderà sempre.